La CIE attesta e tutela la tua identità fisica e digitale, contiene il tuo codice fiscale e ti consente di viaggiare all’interno dell’Unione Europea.
La CIE ti dà la possibilità di accedere ai servizi resi disponibili sui siti della Pubblica Amministrazione (INPS, Agenzia delle Entrate, Comuni, app IO, ecc.) e dei privati che aderiscono al servizio, in maniera del tutto simile allo SPID.
Per questo motivo, se la tua carta d’identità è ancora in formato cartaceo (o in caso di furto, smarrimento o deterioramento) puoi richiedere l’emissione della CIE presso l’Ufficio Anagrafe anche senza aspettare la scadenza della tua vecchia carta d’identità cartacea.
Rilascio e rinnovo della CIE
Se sei maggiorenne e residente nel Comune di Badia Polesine potrai chiedere l’emissione della tua CIE direttamente allo sportello dell’Ufficio Anagrafe comunale sito al piano terra del municipio in Piazza V. Emanuele II 279, durante l’orario di apertura al pubblico (dal lunedì al venerdì ore 9.30 – 13.00 e nei pomeriggi del lunedì e mercoledì ore 15.30 – 17.00).
Dovrai avere con te:
- la tua vecchia carta d’identità cartacea;
- una fototessera recente (scattata negli ultimi 6 mesi) e diversa da quella presente nella precedente carta d’identità;
- il tuo codice fiscale / tessera sanitaria
Al momento della richiesta verrà emesso un avviso pagoPA* che potrai pagare in banca (anche tramite il circuito home banking), in posta o nelle tabaccherie abilitate. L’importo varia a seconda della data di scadenza della vecchia carta d’identità:
- se, al momento della richiesta, la tua vecchia carta d’identità è già scaduta o scadrà entro 180 giorni, l’importo sarà pari a 22 €
- se la richiesta è fatta prima di 180 giorni dalla scadenza, l’importo sarà pari a 27 €
Una volta effettuato il pagamento si potrà avviare la procedura di emissione della tua nuova CIE.
* Per accelerare la procedura puoi richiedere l’invio anticipato via mail dell’avviso pagoPA, contattando preventivamente l’Ufficio Anagrafe al numero 0425/53671 interno 7.
E’ importante sapere che:
- per i maggiorenni la CIE ha una validità massima di 10 anni, pertanto la scadenza è fissata dopo 9 anni più i giorni intercorrenti fra la data della richiesta e la data di nascita (Regolamento UE 2019/1157);
- la CIE non viene rilasciata subito, i tempi di produzione e spedizione da parte del Poligrafico e Zecca dello Stato è di circa 7 giorni lavorativi;
- la vecchia carta d’identità viene ritirata per la distruzione: in sostituzione, sino alla ricezione della CIE, viene emessa una ricevuta che ha valenza di documento d’identità su tutto il territorio italiano, ma NON E’ VALIDA PER L’ESPATRIO;
- la procedura prevede, per tutti i cittadini a partire dall’età di 12 anni, l’acquisizione obbligatoria delle impronte digitali (l’indice della mano sinistra e della mano destra) tramite un dispositivo di rilevazione elettronico. Le impronte verranno scritte in sicurezza all’interno della CIE e non saranno depositate in nessun altro luogo;
- conserva la ricevuta che contiene la prima parte del PIN e del PUK, ti serviranno per l’attivazione della CIE per l’accesso on-line ai vari servizi della Pubblica Amministrazione. Riceverai la seconda parte del PIN e del PUK all’interno della busta che contiene la tua nuova CIE.
La CIE per i minori di 18 anni
La Carta d’Identità Elettronica (CIE) è un documento di riconoscimento che può essere rilasciato ai cittadini italiani minorenni fin dalla nascita, ma la procedura per l’emissione varia a seconda dell’età del minore al momento della richiesta:
- sino al compimento del 12° anno di età non è infatti necessaria la presenza del minore;
- dal compimento del 12° anno di età, è necessaria la presenza del minore per la rilevazione obbligatoria delle impronte digitali e l’apposizione della propria firma grafica.
Come per la prima emissione della CIE per i maggiorenni, il genitore (o chi esercita la potestà genitoriale) dovrà presentare:
- una fototessera recente del minore;
- il codice fiscale / tessera sanitaria del minore;
- la ricevuta del pagamento PagoPa di 22 € emesso al momento della richiesta
Indipendentemente dall’età, in caso di richiesta di CIE valida per l’espatrio, è necessaria la presenza di entrambi i genitori al momento dell’emissione. Nel caso in cui uno dei genitori sia impossibilitato alla presenza, il genitore assente deve compilare una dichiarazione di assenso al rilascio del documento valido per l’espatrio (scaricabile qui), corredandolo con una fotocopia del documento di identità.
La Carta d’Identità Elettronica rilasciata ai minorenni ha le seguenti validità:
- 3 anni per i minori di 3 anni;
- 5 anni per i minori di età compresa fra 3 e 18 anni.
La CIE e i residenti all’estero
Se sei cittadino italiano residente all’estero iscritto all’AIRE, puoi richiedere la Carta di Identità Elettronica (CIE) presso il tuo Consolato di riferimento.
Le modalità di rilascio sono indicate sul sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
La CIE e i servizi digitali della PA
La Carta d’Identità Elettronica (CIE) ti dà la possibilità di accedere ai servizi online resi disponibili sui siti della Pubblica Amministrazione (INPS, Agenzia delle Entrate, Comuni, app IO, ecc.) e dei privati che aderiscono al servizio, in maniera del tutto simile allo SPID.
La CIE può inoltre essere utilizzata come dispositivo di firma elettronica avanzata (FEA) per firmare documenti elettronici in qualsiasi estensione (.pdf, .jpg, .png…).
Al momento dell’emissione della CIE ti verrà consegnata una ricevuta nella quale sono riportate le prime quattro cifre del codice PIN (e del codice PUK per l’eventuale sblocco) della tua nuova Carta d’Identità Elettronica.
La seconda parte del PIN ti verrà recapitata all’interno della busta contenente la tua CIE: da questo momento, con le tue credenziali potrai autorizzare gli accessi alla maggior parte dei servizi online della Pubblica Amministrazione, direttamente da Pc o smartphone, oppure utilizzando l’app.
Per info e dettagli sull’utilizzo della CIE come dispositivo di firma elettronica, consulta la sezione Firma con CIE sul sito dedicato del Ministero dell’Interno.
Pagina aggiornata il 18/03/2024