Cos'è
Il 27 gennaio del 1945 i soldati sovietici dell’Armata Rossa superarono il cancello del campo di sterminio nazista di Auschwitz – quello con la scritta “Arbeit macht frei” – che era già stato evacuato, e trovarono circa 7 mila prigionieri ancora rinchiusi avendo così la conferma dell’uccisione di massa di centinaia di migliaia di persone. Quel giorno finì ufficialmente il più grande omicidio di massa della storia avvenuto in un unico luogo.
Ad 80 anni da questo triste episodio, l’Istituto di Studi e Ricerche Storiche e Sociali (ISERS) con il concorso dell’Amministrazione comunale di Badia Polesine e la condivisione dell’iniziativa da parte di Biblioteca Civica “G.G. Bronziero”, il Sistema Bibliotecario Provinciale, il Sodalizio Vangadiciense, il Centro di Documentazione Polesano e il CTG-Gruppo Mongolfiera, RICORDANO questo evento con un incontro aperto alla cittadinanza lunedì 20 gennaio in Sala “Soffiantini” nella millenaria Abbazia della Vangadizza alle ore 21.00 soffermandosi su alcune peculiarità della cultura ebraica che nell’Europa di fine ‘800 e ancora di più del ‘900 ha dato esempi altissimi in diversi settori. L’appuntamento puntualizza alcuni passaggi letterari ispirati dall’ebraicità degli autori (Kafka, Svevo, Wiesel, Ginzburg, Levi, ecc.,) affrontati dal professor Luca De Angelis.